Il fenomeno del bakery tourism: perché le persone attraversano il mondo per assaporare deliziosi lievitati visti online.
L’era digitale ha trasformato il modo in cui scegliamo le nostre destinazioni di viaggio. Oggi, un nuovo fenomeno sta emergendo nel mondo del turismo: il bakery tourism. Questo trend spinge gli appassionati di gastronomia a viaggiare per il mondo alla ricerca di prodotti da forno unici visti sui social media. Dalla Francia alla Scozia e anche in Italia, il richiamo dei sapori autentici e delle creazioni culinarie virali sta ridefinendo le mete turistiche tradizionali.

Alla scoperta del bakery tourism: un viaggio tra sapori autentici e condivisioni social
Il bakery tourism è un concetto relativamente nuovo, ma che sta guadagnando rapidamente terreno. La sua origine è stata raccontata per la prima volta dal quotidiano britannico The Guardian, che ha descritto come le persone siano disposte a intraprendere lunghi viaggi esclusivamente per assaporare un prodotto da forno diventato virale sui social media. Questo non è solo un capriccio momentaneo, ma una ricerca di sapori autentici e unici che spesso sono stati dimenticati nella nostra era di prodotti preconfezionati.
I social media come catalizzatori del bakery tourism: il potere di un post virale
I social media giocano un ruolo cruciale in questo fenomeno, spingendo un modello di consumo che privilegia i prodotti artigianali rispetto alle alternative industriali. Video e foto di brioche, pane e dolci appena sfornati possono rapidamente raggiungere milioni di persone, trasformando una piccola pasticceria locale in una meta ambita da turisti di tutto il mondo. Bastano pochi secondi di un video su Instagram o TikTok per rendere famoso un forno e incentivare i viaggiatori a esplorare nuove destinazioni culinarie.
Mete internazionali del bakery tourism: dalla Francia alla Scozia
La Francia è una delle mete più apprezzate per il bakery tourism. Celebri pasticceri come Cédric Grolet attirano migliaia di persone con le loro creazioni, come il famoso pain au chocolat e il pan gocciolo gigante di Au Merveilleux de Fred. Non è solo la Francia a essere al centro di questo trend; anche la Scozia, con i suoi prodotti di The Bakehouse di Mellaig, attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di assaporare brioche e pagnotte appena sfornate nonostante il clima spesso avverso.
Le delizie italiane nel panorama del bakery tourism: piadine, focacce e sfogliatelle
L’Italia, nota per la sua ricca tradizione culinaria, non rimane indietro nel fenomeno del bakery tourism. Tra i prodotti più richiesti spiccano la piadina romagnola, il pane toscano Dop, la focaccia barese, e il pasticciotto leccese. La Sicilia offre le sue brioche soffici da accompagnare con la granita, mentre la Campania conquista con le sue sfogliatelle e la pizza. Queste specialità non solo deliziano i palati, ma fungono anche da attrazione turistica per chi cerca esperienze culinarie autentiche.
Il bakery tourism è più di una semplice moda; è un modo di vivere esperienze culinarie autentiche e di scoprire la cultura di un luogo attraverso i suoi sapori. Non resta che organizzare un viaggio e concedersi una pausa golosa con il proprio prodotto da forno preferito!